venerdì 27 novembre 2009

Giappone Parallelo.realtà e sogni paralleli..


Inizio con un sogno..ho un nome giapponese..per raccontare questo viaggio e poi ancora altri..



Le foto pubblicate sul blog, seguono percorsi non necessariamente legati agli argomenti pubblicati sui post..

Ritorno da Tokyo



Oggi ritorno da Tokyo...Lui arriva in Italia col volo Alitalia/ japal delle 18 e 30 ora italiana. Mi dispiace andar via..e anche a Lui, se lo conosco bene..
Sarò di nuovo Dall'Altra Parte del Pianeta..insieme

Termina qui, questo mio Viaggio Parallelo..il mio Giappone Parallelo..





Tokyo tower

giovedì 26 novembre 2009

Ikebukuro Hotel









Le mosse del Karate colte dal Suo obiettivo sono quelle di Alessandro, un italiano a Tokyo, e dei suoi maestri giapponesi, i loro insegnamenti vanno sicuramente aldilà della semplice disiplina, e certamente rappresentano una filosofia di vita, un pensiero, che non può non influenzare la formazione personale, quella che probabilmente solo così da vicino, a stretto contatto, si può ottenere. Dopo la serata amichevole, vista l'ora tarda, (niente più metro) Lui è stato ospitato per la notte da Alessandro. Improvvisare il quotidiano come capita, così come ci si sente è possibile solo in certe condizioni di libertà personale. Una necessità assoluta, per ricordarci del nostro IO. Vado...ascolto, guardo..mangio, cammino.. dormo, penso..
Torno... per ora, a riordinare la stanza che è stata la base del Suo 'abitare' a Tokyo, dove Lui sta preparando le Sue cose, il Suo bagaglio e dove ha vissuto in questo mese non da turista in hotel, ma da abitante con i suoi riferimenti, la metro...i negozi..le strade, gli empori..i vicini di stanza, le persone, gli amici... Si, gli amici, quelli conosciuti per caso e per necessità che hanno aggiunto le loro voci ed esperienze alla Sua conoscenza reale, e all'idea di questa metropoli così complesa. E.. hanno contribuito in parte anche alla mia visione di Tokyo, in questo Viaggio Parallelo...dove Lui ha guidato il mio pensiero.. che ha preso anche strade e percorsi personali, inattesi, surreali. Ha suggerito al mio immaginario sensazioni ed emozioni...che ho interpretato con la mente e il corpo, sulla mia pelle...momenti sensuali e di delirio dei sensi. Un tempo fuori dal 'tempo'.. un'altra dimensione dove lo spazio condiviso dagli stessi paralleli si è come annullato. Tokyo..Dall'altra Parte del Pianeta... Tokyo

Ikebukuro Hotel, l'ultima notte reale da trascorrere a Tokyo, ma chissà quante ce ne saranno ancora... per me, e per Lui..
Ikebukuro. Tokyo station.Ueno station.

mercoledì 25 novembre 2009

Manga e spirito Shunga. Red Japan




Seta nera, pizzo e inserti di velo trasparente, stringhe e nastrini di raso, misura ridottissima..è molto... ma oggi, cosa mi possono sembrare in confronto a quello che ci può essere qui a Tokyo, o al concetto stesso di lussuria nipponica..? Devo cambiare nazionalità..? Certo finchè sono qui non mi lascio sfuggire nessun spunto.. Nè posso pensare che Lui mi porti vagoni di japan lingerie. E allora se è improbabile che io impari a modulare il respiro, o a incedere con alterigia, doti da geisha, è indubbio che oltre ad ipotizzare i trascorsi di Lady Onogoro... io tenti di trovare il parallelo ( se c'è ) tra i disegni animati erotici, i manga, e lo spirito Shunga che fin dai tempi antichi anima i racconti erotici e dipinge (propriamente il termine pittura dei genitali) le infinite rappresentazioni di soggetto carnale impresse su carte e tessuti pregiati. Ma certi passaggi..di iniziazione, di manuale di avviamento al piacere dei sensi, che si narra venissero donati alle ragazze prossime alle nozze, certamente si sono persi, le immagini segrete di un tempo sono alla portata di qualsiasi pubblicazione animata o meno. Le anime eredi di quei tempi lontani...? Forse si, ma il fondamento va oltre i contenuti, e si disperde nei mille rivoli dell'interpretazione personale, dell'esteriorizzazione e dell'esaltazione collettiva.. Ha una sua forza, altrimenti non sarebbe un fenomeno così radicato.
Dall'altra parte del Pianeta... oltre al nero, suggestioni red Japan..
Yotsuya

martedì 24 novembre 2009

Meìjì Jingu Park. Kabuki- za.


Un omaggio al Giappone tradizionale...Quello dell'immaginario collettivo, e quello che sto vivendo..guardando non delle foto ma delle Icone.. Qui nel Meìjì Jingu Park si entra nelle pagine del Giappone del passato, immagini di Kyudo, l'arte marziale del distendere l'arco, i tiratori sembrano immobili, aldilà del fermo-immagine della Sua foto.. é interessante anche la modalità statica che spesso appartiene alle discipline orientali di meditazione..o rilassamento, trasmettono equilibrio e solidità di pensiero, e distacco da ciò che circonda. Sono ancora una tokyese provvisoria.. che deve imparare e capire tante cose..ma seguo il Suo percorso e aggiungo sempre più sensazioni. Il matrimonio a cui Lui.. mi ha fatto partecipare è stato straordinario, l'incedere degli sposi, abbigliati e seguiti con lo sguardo dai loro convenuti, lì in quel ' sagrato' all'aperto, con la luce naturale lì a sottolineare la solennità e la regalità del momento.. come una cerimonia impressa in una pellicola di un lontano film..che ora si svolge, ed esiste. Forse avrei dovuto indossare anch'io... un Kimono, come spesso si usa in queste circostanze..
Apro gli occhi.. e cosa vedo ? Un sipario aperto e una raffinata xilografia del XVII sec°, templi e bonsai di sfondo, antichi sacerdoti (credo..) vestiti con sontuosi copricapo e abiti cerimoniali, seduti, la postura immobile, forse pregano o invocano, o sono in silenzio. Non so se c'è della musica, non posso sentire.. però si, voglio pensare al suono di un wagon..o di un Kugo, come sottofondo.. di questa incredibile visione dal palcoscenico del Tradizionale Teatro del Kabuki- za , vicino Tsukìjì. Una rappresentazione che dura quasi un giorno intero, elogio alla lentezza.. al rito... del quale Lui.. è stato spettatore per un tempo, quello che gli è sembrato opportuno per la sua parte di culto..
Forse io resto fino alla fine di questa xilografia vivente..

lunedì 23 novembre 2009

Arakawa from Nishi-Skin-Koiwa


Oggi non mi va di aspettare che ci vada Lui...(non so se ci andrà..se rientra nei suoi itinerari) Ho deciso di andare ad Arakawa, e anche di osservare questo rione da Nishi- skin-Koiwa. Dalla parte che guarda sul punto del mio parallelo..Voglio quello sguardo su Tokyo che si estende sulla banchina del fiume Arakawa, che è straordinario nell'immagine di Chris Jong Kind. Ho scoperto Chris per caso, in una delle mie ricerche fotografiche e ho incontrato la sua Tokyo, che appare quasi irreale, come rarefatta. Sospesa nel tempo. Ho attraversato rioni, strade e angoli di vie, stazioni di metrò,e soprattutto ho visto Tokyo dall'alto, sezioni di quartieri ad ogni luce del giorno e della notte. Visioni intense ma silenziose che si sono aggiunte all'aria, al movimento..alla gente..ai colori e alle forme..e alle emozioni che naturalmente in special modo Lui..(da quando è arrivato) mi ha trasmesso con le sue immagini,e che più di tutto, mi hanno raccontato e guidato in questo mio Viaggio Parallelo..
Voglio ringraziare Chris che gentilmente ha reso disponibili le sue foto per il mio blog, ho 'conosciuto' Tokyo..anche attraverso le sue immagini, e mi sono soffermata su alcuni particolari che mi hanno colpita.
Arakawa si trova a nord est di Tokyo, si estende con una forma stretta e lunga ed ha un Parco famoso per i picnic primaverili..In questo rione si dice che si sia svolta la storia di Abe Sada e Kichizo Ishida (1936) La storia vera da cui è stato tratto il film " L'Impero dei Sensi ".
p.s. Ora mmi collego..come al solito prima.. un pò di gocce del mio profumo,l'ho portato qui a Tokyo..ma via Skype non so se può 'sentirlo'..
Arakawa from Nishi-Skin-Koiwa

domenica 22 novembre 2009

Tokyo a luci rosse




Tokyo sembra essere una città al neon, multicolor, ma voglio scoprire il lato luci rosse..a chi non interessa..? Da donna voglio vedere come si vestono o svestono le japangirls che si offrono in giro e nei quartieri di questo tipo. Che atmosfera c'è in queste strade del piacere ?( Ricordo un' Amsterdam suggestiva, ma questo è un'altro viaggio...un'altro racconto). Ognuno ha il suo bagaglio di riferimenti, film, letteratura, immagini. Sarà, per le strade uno sciamare..un viavai notturno o, è all day? E, vista l'entità dell'offerta, di cui i milioni di persone amplificano la dimensione del fenomeno, l'uomo, il maschio giapponese è particolarmente sensibile a quali eros-modalità? Un pò d'informazioni..ho letto che in certi nightclubs , gli uomini d'affari vengono anche solo accompagnati da donne con acconciature incredibili e vestiti lunghi improbabili, quindi anche aspetti solo formali. Ho visto... dei love hotels a Ikebukuro e a Kabukicho, moderni, puliti, organizzati e predisposti per esigenze diverse, me li aspettavo più 'orientali..', con un fascino più tradizionale, si integrano invece con le modalità urbane attuali. Kabukicho, è un luogo dell'aerea di Sninjuku, di giorno normale,(...?!...) pare, e di notte si trasforma in modo più trasgressivo: love hotels, strip clubs e sexy bar, locali notturni vari. Delirio di luci e suoni.
Da alternare alla tranquillità e al misticismo che si può respirare a Ueno Park, per esempio, dove Lui...ha trascorso quasi una giornata, sulle tracce del Giappone tradizionale.. musicanti, giochi all'aperto, famiglie con nonni al seguito in pieno relax. Ma anche il sovrumano.. le richieste ad Inari, invocazioni di desideri e sogni da realizzare..scritti così a mano, semplicemente, su tavolette di legno, appese a dei fili..come quelli delle speranze.. Le scritte che rivelano con le lettere e i caratteri diversi, la provenienza, il luogo d'origine della mano che ha scritto...Un universo.
Ikebukuro love hotels. view to Roppongi.Ueno promenade