martedì 24 novembre 2009

Meìjì Jingu Park. Kabuki- za.


Un omaggio al Giappone tradizionale...Quello dell'immaginario collettivo, e quello che sto vivendo..guardando non delle foto ma delle Icone.. Qui nel Meìjì Jingu Park si entra nelle pagine del Giappone del passato, immagini di Kyudo, l'arte marziale del distendere l'arco, i tiratori sembrano immobili, aldilà del fermo-immagine della Sua foto.. é interessante anche la modalità statica che spesso appartiene alle discipline orientali di meditazione..o rilassamento, trasmettono equilibrio e solidità di pensiero, e distacco da ciò che circonda. Sono ancora una tokyese provvisoria.. che deve imparare e capire tante cose..ma seguo il Suo percorso e aggiungo sempre più sensazioni. Il matrimonio a cui Lui.. mi ha fatto partecipare è stato straordinario, l'incedere degli sposi, abbigliati e seguiti con lo sguardo dai loro convenuti, lì in quel ' sagrato' all'aperto, con la luce naturale lì a sottolineare la solennità e la regalità del momento.. come una cerimonia impressa in una pellicola di un lontano film..che ora si svolge, ed esiste. Forse avrei dovuto indossare anch'io... un Kimono, come spesso si usa in queste circostanze..
Apro gli occhi.. e cosa vedo ? Un sipario aperto e una raffinata xilografia del XVII sec°, templi e bonsai di sfondo, antichi sacerdoti (credo..) vestiti con sontuosi copricapo e abiti cerimoniali, seduti, la postura immobile, forse pregano o invocano, o sono in silenzio. Non so se c'è della musica, non posso sentire.. però si, voglio pensare al suono di un wagon..o di un Kugo, come sottofondo.. di questa incredibile visione dal palcoscenico del Tradizionale Teatro del Kabuki- za , vicino Tsukìjì. Una rappresentazione che dura quasi un giorno intero, elogio alla lentezza.. al rito... del quale Lui.. è stato spettatore per un tempo, quello che gli è sembrato opportuno per la sua parte di culto..
Forse io resto fino alla fine di questa xilografia vivente..

Nessun commento:

Posta un commento