venerdì 6 novembre 2009

Harajuku . In cerca di Hello Kitty


Ieri sera avrò guardato quasi 200 foto di Tokyo su Trip advisor, neanche male per essere state fatte da viaggiatori qualsiasi. Facevo scorrere le immagini appuntando i nomi dei quartieri che mi colpivano di più. Fra questi HARAJUKU, dove non sapevo che sarei andata di lì a poco...il tempo di qualche ora di sonno mio, e quindi di andarci realmente Lui... Alla foto n° 129 ho dato tre asterischi, ma dopo averne viste tante non ricordo più qual'è ! La cercherò poi, per Harajuku, su un foglio ho fatto in più un piccolo disegno: un grande incrocio, edifici più alti sullo sfondo, un crocevia interessante. Poi ci sono le foto che mostrano vicoli stretti con botteghe fitte una vicina all'altra, lanterne tipiche che sporgono , viavai di gente.Un grande graffito su una casa fatiscente dai colori vivaci e divertenti. Ho scelto di visitare questo quartiere per queste immagini..Lui per incontrare nelle strade di Harajuku i giovani giapponesi, che pare si travestano nei leggendari Manga, i personaggi dei cartoons, e nei quali loro sembra si identifichino.. a tal punto da emularli nei travestimenti e nelle acconciature, che per le donne si traduce nel tingersi i capelli di biondo..Tutte delle Hello Kitty..? Ma penseranno anche le battute di Kitty..e conosceranno anche già le risposte...Non ho visto niente di tutto questo nelle strade di Harajuku..dal momento che Lui ha camminato tanto senza trovarne traccia.. Si prenderanno nuove informazioni in proposito.
E' stato più facile, dopo solo un giorno e mezzo a Tokyo, imbattersi nel Dalai Lama In persona. Qualche giorno fa... Lui lo ha incontrato insieme a una moltitudine di reporter... bello il suo messaggio che anch'io ho potuto ascoltare... universale, sulla bellezza interiore....e l'invito a ricercarla in ognuno di noi. Ma proprio a Tokyo...? E ai giapponesi..? Dove la perfezione esteriore pare essere esiziale.?Forse riescono a conciliare questi due aspetti apparentemente in antitesi, Difficile avere un capello fuori posto, ma sul serio..Lui ha calcolato anche dieci minuti, il tempo di percorrenza da una fermata all'altra di metro, come tempo utilizzato dai tokyesi, uomini/donne, per allisciarsi o ricomporsi un singolo capello, che a loro sembra scomposto.. Immaginiamoci quindi per il resto, E lo dice una, IO, che usa spazzola e specchio frequentemente....che si è decisamente stupita nell'apprendere da Lui ..quanto Ha visto....
P.s. Dimenticavo... il suo incontro con Kadeer Rebiya, esule cinese, leader di una etnia turcofana islamica, cinese Xinjiang, simbolo della privazione delle libertà, per quei popoli perseguitati dai cinesi per diversità razziali e religiose.Lei ha tenuto una conferenza stampa a Tokyo giorni fa. Le foto che ho visto di Kadeer R. sono intensamente interpretate, vere icone del pensiero umano..Me le ha inviate, ma non capisco perchè..sono a Tokyo anch'io...
boys and girls in Harajuku

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