mercoledì 25 novembre 2009

Manga e spirito Shunga. Red Japan




Seta nera, pizzo e inserti di velo trasparente, stringhe e nastrini di raso, misura ridottissima..è molto... ma oggi, cosa mi possono sembrare in confronto a quello che ci può essere qui a Tokyo, o al concetto stesso di lussuria nipponica..? Devo cambiare nazionalità..? Certo finchè sono qui non mi lascio sfuggire nessun spunto.. Nè posso pensare che Lui mi porti vagoni di japan lingerie. E allora se è improbabile che io impari a modulare il respiro, o a incedere con alterigia, doti da geisha, è indubbio che oltre ad ipotizzare i trascorsi di Lady Onogoro... io tenti di trovare il parallelo ( se c'è ) tra i disegni animati erotici, i manga, e lo spirito Shunga che fin dai tempi antichi anima i racconti erotici e dipinge (propriamente il termine pittura dei genitali) le infinite rappresentazioni di soggetto carnale impresse su carte e tessuti pregiati. Ma certi passaggi..di iniziazione, di manuale di avviamento al piacere dei sensi, che si narra venissero donati alle ragazze prossime alle nozze, certamente si sono persi, le immagini segrete di un tempo sono alla portata di qualsiasi pubblicazione animata o meno. Le anime eredi di quei tempi lontani...? Forse si, ma il fondamento va oltre i contenuti, e si disperde nei mille rivoli dell'interpretazione personale, dell'esteriorizzazione e dell'esaltazione collettiva.. Ha una sua forza, altrimenti non sarebbe un fenomeno così radicato.
Dall'altra parte del Pianeta... oltre al nero, suggestioni red Japan..
Yotsuya

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